Il futuro del lavoro all’International Summer School

Sono onoratissima di essere stata chiamata a intervenire all’International Summer School in Mediazione interculturale dell’Istituto Internazionale Jacques Maritain.

Si parlerà delle nuove forme e prospettive del mondo del lavoro, cercando di analizzare se e come sarà possibile mantenere umanità e senso di comunità nel futuro che ci aspetta.

Interverrò l’8 ottobre, nel panel delle 10.30 “Lavoro e Intelligenza artificiale” presieduto dal Prof. Gennaro Giuseppe Curcio (Segretario Generale dell’Istituto Internazionale Jacques Maritain), e composto dal Prof. Antonello Blasi (Pontificia Università Lateranense), dal Dr. Gianpiero Lotito (CEO FacilityLive) e dalla sottoscritta.


Il programma

Consulta o scarica la brochure in formato pdf


Cos’è l’International Summer School in Mediazione interculturale?

L’International Summer School in Mediazione interculturale è un progetto stabile dell’Istituto Internazionale Jacques Maritain di Roma, in collaborazione con alcune Università italiane e straniere. Si propone l’obiettivo di formare giovani esperti e mediatori interculturali per la
cooperazione internazionale tra i vari Stati bagnati dal mare nostrum.
Questa nona edizione della Summer School intende proporre una riflessione multidisciplinare sulle nuove forme e sulle prospettive del mondo del lavoro. E’ questo infatti il luogo in cui l’uomo è chiamato, ogni giorno, a vivere come persona, secondo le regole dell’amore, del rispetto e della solidarietà.
Grazie al progresso tecnico, da tempo la maggior parte del lavoro esecutivo viene svolto da macchine, la vita si è allungata e disponiamo di più tempo libero. Ma negli ultimi decenni questi cambiamenti sono stati accelerati dalla digitalizzazione e dall’avvento dell’intelligenza artificiale. E infine la pandemia ha imposto, con l’affermazione dello smart-working, ulteriori radicali mutamenti al tradizionale modo di concepire il lavoro e i luoghi di lavoro.
È ancora possibile realizzare il progetto personalista di Maritain che trovò compimento nel modello e nell’organizzazione dell’impresa di Olivetti, centrata sul rapporto di interazione continua e indissolubile tra impresa, territorio e comunità?
Nel corso delle lezioni giuristi, economisti, uomini d’impresa, del sindacato e delle istituzioni esporranno le loro idee sul futuro che ci aspetta e su come assicurarci che il lavoro non diventi alienazione, ma costruzione, solidarietà, dono, crescita personale e comunitaria.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *